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81 anni dalla strage di via Niccolò dell’Arca

Tre giorni dopo la caduta del governo Mussolini, 28 luglio 1943; venti morti e oltre cento feriti, colpiti dal fuoco dei soldati di Badoglio e dei cecchini fascisti. A Bari in via Nicolò dell’Arca si compie la strage degli antifascisti che vanno festosi ad accogliere i prigionieri politici all’uscita dal carcere. I caduti sono in gran parte giovani, studenti e garzoni e poi insegnanti, impiegati e manovali.

L’opposizione alla dittatura, coltivata nel circolo degli intellettuali riuniti intorno a Casa Laterza e alla figura di Benedetto Croce, versa il suo tributo di sangue mentre con la fine del regime si preannuncia l’arrivo degli Alleati, l’armistizio e l’inizio della guerra partigiana di cui questa strage è un episodio precoce ed insieme una prova di quanto sarà difficile il percorso verso la democrazia: quante forze reazionarie tenteranno nei mesi successivi di ostacolare la fine della monarchia e l’avvento della Repubblica!

È questo che, subito e chiaramente, avverte Fabrizio Canfora, uno dei protagonisti della manifestazione tragicamente interrotta, lui stesso gravemente ferito dalle pallottole. Un anno dopo la strage, il giovane docente di liceo affiderà ad una pagina il ricordo e l’analisi di quelle giornate. E domenica prossima, a 81 anni dall’eccidio, in piazza Umberto I, davanti al monumento che ricorda il luogo della strage, a conclusione della commemorazione alcuni brani dello scritto di Fabrizio Canfora saranno letti dal procuratore capo della Repubblica di Bari, Roberto Rossi.

Il programma della giornata del 28 luglio, promossa dall’Amministrazione comunale di Bari, dall’Anpi e dal Coordinamento antifascista della provincia di Bari si apre  alle 9.30 con la deposizione di una corona d’alloro alla targa toponomastica di via del Caduti del 28 luglio, presso la parrocchia do San Sabino. Alle 10.30 ci sarà l’omaggio al monumento funebre, nel cimitero monumentale. Nel pomeriggio in via Sparano ad angolo con via Dante, alle 18.30 si ricorderà il passaggio dei manifestati e il ruolo degli editori Laterza e di Croce. Dalla libreria Laterza muoverà il «corteo della memoria», per raggiungere in piazza Umberto I il monumento e le pietre di inciampo dove, alle 19, interverrà il Sindaco di Bari, quindi il Procuratore Roberto Rossi leggerà le frasi di Fabrizio Canfora e i giovani del Coordinamento antifascista leggeranno i nomi delle venti vittime della strage.

ore 9,30 – CHIESA S. SABINO
OMAGGIO ALLA TARGA STRADALE

ore 10,30 – CIMITERO
COMMEMORAZIONE AL MONUMENTO

ore 18,30 – VIA SPARANO
CORTEO DELLA MEMORIA DALLA LIBRERIA LATERZA AL MONUMENTO E ALLE PIETRE D’ INCIAMPO

ore 19,00 – PIAZZA UMBERTO I
intervento del sindaco di Bari
Il Procuratore capo della Repubblica di Bari, ROBERTO ROSSI, legge un brano di Fabrizio Canfora

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