L’associazione ANPI e l’impegno per la pace: una storia di 80 anni
Parole e musiche sulla Pace, tante voci contro la Guerra. È questo il tema della festa per gli 80 anni dell’Anpi che si è tenuta venerdì 7 giugno 2024, a Bari, nella settecentesca Santa Teresa dei Maschi, a Bari Vecchia, «cuore antifascista della città – ha sottolineato Pasquale Martino, presidente provinciale, aprendo al serata -, dove hanno vissuto e combattuto Michele Romito e Benedetto Petrone. L’Anpi non poteva che tornare lì dove si è scritta la storia dell’antifascismo e della Nuova Resistenza».
I musicisti e gli attori Rino Bizzarro, Rocco Capri Chiumarulo, Paolo Comentale, Paolo Mastronardi e Loredana Savino hanno interpretato un fitto e vario programma di canzoni, da «Fischia il vento» che ha a aperto a «Bella Ciao» con cui si è concluso lo spettacolo, scandito da brani, tra gli altri, come «Khorakhané» di Fabrizio De Andrè e «Passerà» di Giovanna Marini, «Il disertore» di Boris Vian e «La canzone del bene stare al mondo» di Bertolt Brecht e Hans Eisler, «Dal fronte non è più tornato» di Vladimir Vysotsky, «El arado» di Victor Jara Vladimir Vysotsky. Sono state lette prose e poesie di Salvatore Quasimodo, Vittorio Sereni, Gianni Rodari, Bertrand Russell, Beppe Nardulli e Don Tonino Bello, in un itinerario che ha messo in risalto il contributo dell’antifascismo barese al movimento per la pace.
Nel numeroso pubblico, erano presenti Teta Fiore e Porzia Petrone, tessere Anpi onorarie, sorelle dei due caduti baresi: Graziano Fiore (1943) e Benedetto Petrone (1977). La festa, condotta da Giulia Lenoci e Nicola Signorile, si è conclusa con il messaggio di augurio all’Anpi, per l’80.mo anniversario, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è stato letto da Rosaria Lopedote, presidente della sezione Anpi di Bari «Arturo Cucciolla».