A 44 anni dalla Strage neofascista di Bologna
Il 2 agosto 2024, la città di Bari ha reso omaggio alle vittime della strage neofascista di Bologna con una cerimonia toccante e significativa. A 44 anni dall’attentato che ha scosso l’Italia, il ricordo rimane vivo nel cuore dei cittadini e nelle istituzioni.
La manifestazione, a cui la sezione di Bari dell’ANPI “Arturo Cucciolla” ha assicurato, come ogni anno, una numerosa presenza, si è aperta con la deposizione di una corona di fiori presso la lapide esposta sulla facciata di Palazzo di Città, un gesto simbolico per non dimenticare le vittime baresi di quella tragedia: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli.
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, insieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e ad altre autorità civili e militari, fra cui il Prefetto di Bari dott. Francesco Russo, ha osservato un minuto di silenzio alle 10.25, l’orario esatto in cui, il 2 agosto 1980, l’ordigno esplose nella sala d’aspetto della stazione di Bologna, causando la morte di 85 persone e ferendone oltre duecento.
Le parole del sindaco Leccese hanno sottolineato l’importanza della memoria storica e del dovere di ricordare per costruire un futuro di pace e democrazia. Ha inoltre ricordato l’iniziativa del precedente sindaco Michele Emiliano, che nel 2006 decise di realizzare la lapide commemorativa per assicurarsi che il sacrificio delle vittime baresi non fosse dimenticato.
La commemorazione a Bari è stata solo una delle molteplici iniziative che hanno avuto luogo in tutta Italia per ricordare la strage neofascista di Bologna. Eventi, incontri e cerimonie hanno rinnovato l’impegno collettivo a mantenere viva la memoria della strategia della tensione e eversione neofascista nella storia italiana recente e a riflettere sul valore della giustizia e della solidarietà.
Questo anniversario rappresenta un momento di riflessione profonda per la comunità, un’occasione per trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza degli eventi passati e l’importanza di lavorare insieme per un mondo più giusto e pacifico.
Fotografie di Maurizio Lembo e Nicola Signorile