Il 25 aprile 2024 si è tenuta una celebrazione della Festa della Liberazione presso il Comune di Bari. Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha deposto una corona di fiori sotto la lapide affissa sulla parete del Comune, in memoria dei partigiani di Bari caduti. Durante la cerimonia, hanno preso la parola il Segretario Provinciale di Bari, Pasquale Martino, il Prefetto di Bari, Francesco Russo, e il Sindaco di Bari.
Successivamente, alla presenza anche di Nicola Signorile, componente della segreteria provinciale, la cerimonia è proseguita presso la Sala Consigliare Enrico Dalfino, dove sono stati ricordati alcuni partigiani caduti in combattimento o venuti successivamente a mancare:
Luigi Partipilo (impiegato, 1918-1943): Caduto nella difesa del Porto di Bari dall’attacco dell’esercito nazista il 9 settembre 1943.
Angelo Valle (dirigente delle ferrovie, 1917-1944): Comandante della Brigata “Italia Libera”, fucilato dalle SS con la moglie Gianna Giglioli a Carpené del Grappa il 27 settembre 1944.
Emanuele Italiano (ragioniere, 1918-1944): Partigiano in Liguria, caduto in combattimento a Upega (Cuneo) il 17 ottobre 1944 nella II divisione d’assalto Garibaldi “F. Cascione”.
Giorgio Salamanna (sarto, 1923-2015): Partigiano in Montenegro, combattente nella divisione Garibaldi dell’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo. È stato Presidente provinciale dell’ANPI di Bari dal 1977 al 2015.
Aramis Guelfi (carpentiere, 1905-1977): Commissario politico della Divisione garibaldina di Livorno “Lanciotto Gherardi”, combattente a Volterra. È stato Presidente provinciale dell’ANPI di Bari dal 1971 al 1977.
Michele Romito (1929-2009): Combattente nella difesa di Bari Vecchia dall’attacco dell’esercito nazista il 9 settembre 1943.
Pasquale Mininni (1930-2022): Combattente nella difesa di Bari Vecchia dall’attacco dell’esercito nazista il 9 settembre 1943.
Benedetto Armenise (1923-2023): Partigiano del Corpo Italiano di Liberazione, combattente nelle Marche.
I familiari dei partigiani presenti alla cerimonia hanno ricevuto delle pergamene di benemerenza dal Comune di Bari, con la motivazione di “Immensa gratitudine per il sacrificio compiuto in nome della Libertà e della Democrazia contro l’oppressione nazifascista”.
Inoltre, fra i partigiani insigniti, va citato Michele Mancini (classe 1930), ancora in vita. Anche lui combatté nella difesa di Bari Vecchia dall’attacco dell’esercito nazista il 9 settembre 1943. A causa di problemi di salute, non ha potuto ritirare la pergamena durante la cerimonia, ma gli è stata successivamente consegnata da una delegazione dell’ANPI presso la sua abitazione.
La cerimonia ha rappresentato un momento importante per ricordare il coraggio e il sacrificio dei partigiani di Bari, che hanno lottato per la libertà e la democrazia durante la Resistenza contro l’oppressione nazifascista.🌺