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Conferenza d’organizzazione dell’Anpi provinciale di Bari

Si è tenuta sabato 16 gennaio a Bari, nell’auditorium della parrocchia di San Sabino, la Conferenza d’organizzazione dell’Anpi provinciale di Bari. La scelta del luogo è carica di significato: perché lì ha sede l’associazione Libera, con cui l’Anpi conduce da anni un comune lavoro di impegno in difesa dei principi della Carta Costituzionale e di militanza contro il razzismo e le mafie, come ha sottolineato il parroco don Angelo Cassano, refenrente di Libera per la Puglia, salutando l’apertura dei lavori. Un altro motivo, dietro la scelta del luogo, sta nell’indirizzo della chiesa: via Caduti del 28 luglio 1943. La strada infatti è intitolata alle venti vittime della strage di Via Niccolò dell’Arca, momento di inizio della Resistenza antifascista a Bari. Per l’occasione, con l’assessora del Comune di Bari Paola Romano, è stata posta una corona d’alloro accanto alla targa stradale, in una breve cerimonia.
L’inizio della Conferenza, poi, è stato segnato dalla consegna della tessera onoraria dell’Anpi a Porzia Petrone, sorella di Benedetto Petrone – l’operaio e studente 18enne assassinato da una squadraccia missina il 28 novembre 1977 – e punto di riferimento dei giovani antifascisti baresi e della coscienza democratica di Bari Vecchia. Il presidente provinciale, Pasquale Martino, ha letto la relazione introduttiva al dibattito, che è stato ricco di voci e dei contributi dei delegati delle 14 sezioni della provincia ed è stato concluso da Ferdinando Pappalardo, vicepresidente nazionale dell’Anpi, Infne, sono stati approvati gli emendamenti proposti e gli ordini del giorno, che pubblichiamo a seguire

Documenti della Conferenza provinciale

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