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Donne resistenti

Donne in lotta contro il fascismo 1936-1945

A cura di Nicola Signorile, presentazioni di Pasquale Martino e Ines Pierucci

Catalogo della mostra (Bari, Museo civico, 21 gennaio-20 marzo 2022)
Le donne non hanno “contribuito” alla Resistenza. Le donne hanno fatto la Resistenza. Questa verità si è aperta la strada nella storiografia degli ultimi decenni e sembra poter prendere il posto che le spetta nella coscienza storica diffusa.
La lotta antifascista, in Italia e in Europa, le donne l’hanno combattuta almeno quanto gli uomini, perché sono state metà della Resistenza, ma in realtà vi hanno preso parte in misura anche maggiore se si pensa alla loro insostituibile capacità di coprire – spesso contemporaneamente – molti fronti di lotta e di impegno: partigiane combattenti e staffette, portaordini e informatrici, infermiere e assistenti sociali, vivandiere e organizzatrici di ricoveri, agitatrici di massa e propagandiste, giornaliste e fotografe, nonché dirigenti politiche.
La mostra internazionale «Donne Resistenti» è il frutto di una matura consapevolezza a proposito di questa grande “metà” dell’antifascismo, che in buona parte è ancora da raccontare. La mostra è, nello stesso tempo, uno strumento divulgativo e didattico raffinato, che si avvale di testi rigorosi e di un apparato iconografico ricco di immagini inedite o poco conosciute, ed è una fiera rivendicazione di memoria storica che ambisce a diventare a tutti gli effetti memoria pubblica. Federica Montseny e Marianne Cohn, Madeleine Riffaud e Teresa Noce, con molte altre, sono alcune icone di questa epopea.

Documenti del Museo Civico di Bari – Mario Adda Editore, 2022, pagine 90, euro 10

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