Si è svolto a Bari, nei giorni 17 e 18 novembre, il convegno nazionale “La Resistenza degli internati militari italiani. Una storia di tutti”, organizzato dall’ANPI e dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
L’iniziativa, che si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune di Bari, ha visto l’intervento di numerosi studiosi di varie università italiane.
I lavori del convegno si sono aperti venerdì 17 novembre con l’intervento dello storico Carlo Spagnolo, docente di Storia contemporanea dell’Università di Bari. A seguire, sono intervenuti il rappresentante del sindaco di Bari, assessore Eugenio Di Sciascio, la rappresentante del presidente della Regione Puglia consigliera Grazia Di Bari, e il presidente provinciale di ANPI Pasquale Martino.
Nel corso dei due giorni di convegno, i relatori hanno approfondito la drammatica condizione vissuta dagli internati militari italiani, catturati dall’esercito tedesco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Dopo la lezione magistrale di Nicola Labanca, che ha offerto un quadro di riferimento complessivo degli studi, dei problemi e del dibattito, la prima sessione presieduta da Carlo Spagnolo (in cui sono intervenuti Luciano Zani, Giovanni Cechia e Federico Goddi) è stata dedicata all’esperienza dell’internamento militare; la seconda sessione presieduta da Filippo Focardi (con i contributi di Mario Avagliano, Amedeo Osti Guerrazzi, Gabriella Gribaudi, Vito Antonio Leuzzi e Marco Mondini) si è concentrata sul tema della memoria e della testimonianza dell’internamento.
Nella mattinata del 18 novembre, prima della ripresa dei lavori, il Sindaco di Bari Antonio Decaro ed il Presidente dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo hanno deposto una corona di fiori sotto la lapide che ricorda i caduti partigiani della città di Bari.
Degli 800.000 internati italiani, circa 650.000 essendosi rifiutati di aderire alla Repubblica di Salò furono sottoposti a durissime condizioni di vita, tra cui lavori forzati, malnutrizione, malattie e violenze. Il loro rifiuto è oggi considerato un significativo e concreto apporto alla Resistenza.
Il convegno si è concluso sabato 18 novembre con gli interventi finali del Presidente Nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo e del presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Paolo Pezzino.
In entrambi gli interventi, i relatori hanno sottolineato l’importanza di ricordare la storia degli internati militari italiani, una storia che è parte integrante della storia della Resistenza e della democrazia italiana.
“La Resistenza degli internati militari italiani è una storia di coraggio, di sacrificio e di lotta per la libertà”, ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo. “È una storia che dobbiamo conoscere e tramandare alle nuove generazioni, perché sia di esempio e di ispirazione”.
“La Resistenza degli internati militari italiani è una storia di tutti gli italiani”, ha dichiarato il presidente dell’Isituto Nazionale Ferruccio Parri, Paolo Pezzino. “È una storia che ci riguarda tutti, perché ci ricorda che la libertà non è un diritto acquisito, ma va conquistata e difesa ogni giorno”.
Il convegno di Bari ha contribuito a valorizzare la memoria della Resistenza degli internati militari italiani, una storia che è ancora poco conosciuta, ma che merita di essere raccontata.