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Seminario “Nell’80° della Liberazione:
La Resistenza e la Costituzione italiana”

Sintesi dei lavori

 Il 30 settembre 2024 si è svolto presso ITC V. V. Lenoci di Bari il seminario “Nell’80° della Liberazione: La Resistenza e la Costituzione italiana”. Erano presenti in 49 fra personale della scuola e volontari ANPI, 11 dei quali collegati in remoto.

Ha coordinato i lavori Maurizio Lembo, ha introdotto ai temi del seminario Rosaria Lopedote (Presidente sez. ANPI A. Cucciolla di Bari e componente del gruppo formazione nazionale dell’ANPI). Nell’introduzione è stata riportata una sintesi dell’attività svolta dall’ANPI Bari insieme alle scuole nello scorso anno scolastico e descritti brevemente i contenuti delle tre comunicazioni programmate e i rispettivi relatori. Relazioni sintetizzate in tre schede messe a disposizione dei presenti nelle cartelline che contengono anche alcune la descrizione di attività didattiche svolte o che è possibile svolgere in collaborazione con le scuole. I presenti, inoltre, sono invitati a compilare la scheda personale che permetterà di predisporre un database utile per mantenere i contatti con i docenti e le scuole coinvolti.

La prima relazione è stata svolta da Pasquale Martino (Presidente ANPI provinciale Bari). Pur nella loro autonomia didattica e organizzativa, le scuole possono anche far riferimento al protocollo sottoscritto fra il MIM e l’ANPI, insieme ad altre associazioni. Protocollo che detta alcune linee d’intervento e i temi che potranno essere affrontati in coerenza con principi e valori costitutivi dell’ANPI. La comunicazione ha approfondito la storia dell’antifascismo in Terra di Bari, descrivendo momenti, luoghi significativi, uomini e donne che ne sono state/i protagonisti. Una narrazione che parte dall’avvento del fascismo e, in successione, la nascita della resistenza, il periodo “eroico” del 1943-44, il contributo alla guerra di liberazione e, infine, l’antifascismo nell’era repubblicana. Dagli avvenimenti e soprattutto dai protagonisti menzionati emerge un nesso storico fra meridionalismo e antifascismo. Il ruolo dell’ANPI è quello di conservare e condividere, soprattutto con le nuove generazioni, la memoria e la storia dell’antifascismo e i valori dai quali è nata la Costituzione. Importante il ruolo dei testimoni del tempo e, attraverso loro, quello dei loro familiari, per mantenere viva la memoria e diffonderla.

A seguire è intervenuto Nicola Signorile dell’ANPI Bari che, facendo riferimento alla scheda inserita in cartellina, ha dato interessanti spunti su come procedere nella ricerca storica attraverso le fonti documentali. Molte fonti d’archivio sono digitalizzate e consultabili attraverso siti internet. I primi descritti nella relazione sono quelli dell’ANPI di Bari e di quello nazionale. Molti documenti presenti nel sito ANPI Bari sono conservati presso l’Archivio dell’associazione custodito presso la Fondazione Di Vagno di Conversano. Significativa la presenza di oltre 1600 schede di partigiani della Terra di Bari, un numero sicuramente incompleto rispetto a quello reale.

Fra le varie sezioni del sito ANPI Nazionale, oltre le principali notizie di attualità, la storia della nascita e della vita dell’associazione, un’ampia descrizione di fatti e protagonisti della resistenza al fascismo, è stata implementata di recente una mappa interattiva dei luoghi della memoria.

L’esperienza vissuta insieme ai ragazzi, nelle attività di ricerca, è spesso ricca di scoperte che li affascinano e li coinvolgono come quando ritrovano notizie di un bisnonno o che nel loro paese c’erano dei partigiani che magari si sono uniti alla resistenza nelle regioni del centro-nord.

La terza comunicazione, del prof. Nicola Colaianni, aveva come titolo “L’ispirazione antifascista della Costituzione”. Una connessione, fra antifascismo e Costituzione, spesso trascurata e non approfondita nelle trattazioni scolastiche e, invece, importante peculiarità tutta italiana. L’Italia fu, infatti, l’unico fra i Paesi usciti sconfitti dalla seconda guerra mondiale ad avere la possibilità di dotarsi di una costituzione libera e senza la supervisione degli alleati (Stati Uniti d’America, Unione Sovietica e Inghilterra), cosa che non avvenne per la Germania e il Giappone.

Queste, quindi, le fonti materiali (i grandi eventi della seconda guerra mondiale e del movimento italiano della resistenza all’invasore nazista e al regime fascista), mentre le fonti formali stanno nell’Assemblea costituente eletta nel giugno del 1946 a suffragio universale. Già questa libertà elettorale è contraria al fascismo e da qui tutti i diritti di libertà che il fascismo aveva negato.

Al termine delle tre relazioni la parola è passata alla platea e sono intervenuti:

  • Dina Montebello in rappresentanza dell’ANPI di Gioia del Colle che ha illustrato l’attività svolta con gli alunni delle V classi delle Scuole Elementari “Via Eva” e “Mazzini” Villaggio Azzurro di Gioia del Colle e “Sezione Elementare” di Sammichele di Bari. È stato affidato loro un questionario e hanno posto domande ai propri genitori e nonni per scoprire storie di famiglia legate al ventennio fascista, alla guerra, ad azioni di resistenza democratica. Importante occasione di confronto con gli alunni è stata la presenza in aula di testimoni del tempo.
  • Collegata in remoto, Antonella Bartolo, cultrice e studiosa di episodi legati alla seconda guerra mondiale, in particolare dei luoghi e delle attività legate all’internamento militare.
  • Le insegnanti Mariangela Martino e Angela Nicolì che hanno descritto le attività svolte presso il liceo Socrate, prima con lezioni su fascismo e antifascismo con una prima liceo poi con un progetto più strutturato inserito nelle attività previste come PTCO. È stato importante lavorare sulle documentazioni custodite presso l’archivio dell’ANPI Bari di Conversano e, per loro, scoprire che le azioni della resistenza non erano solo legate a situazioni e regioni lontane ma anche al loro territorio, insomma, “le lotte della resistenza parlano anche di noi”. Conoscere poi i luoghi e le pietre d’inciampo presenti nella città di Bari è stata un’esperienza che ha particolarmente coinvolto e interessato gli alunni delle classi quinte del liceo.
  • L’insegnante Caterina Loporcaro, fra le diverse presenti, del Liceo Artistico Pascali De Nittis di Bari che ha partecipato con la sua classe di 4° liceo alle “passeggiate antifasciste”, sottolineandone il valore e, anche in questo caso, l’importanza per gli alunni di scoprire un “anche noi” come protagonisti di atti di resistenza antifascista e all’invasore nazista.
  • Giuseppina Boccasile, ex dirigente scolastica in pensione in rappresentanza dell’MCE, che ha riportato la sua esperienza nelle attività di valorizzazione della memoria antifascista e sottolineato l’importanza di aiutare i ragazzi nel lavoro di ricerca storica.
  • Infine Maurizio Lembo ha brevemente illustrato i contenuti della scheda predisposta con alcune proposte di attività e itinerari di ricerca, a partire da esperienze già svolte con successo, come ad esempio le “passeggiate antifasciste”, o da sperimentare, come una possibile mappa interattiva dei luoghi della memoria presenti nel territorio o, ancora, una attività da “reporter di pace” con la quale i ragazzi e le ragazze possono scoprire storie di resistenza ma anche legate a diritti di cittadinanza, sociali, del lavoro, dei diritti, di varia socialità e vita delle periferie.

Ha concluso i lavori del seminario il Presidente Pasquale Martino ringraziando i presenti e dando appuntamento per le prossime iniziative dell’ANPI e nelle attività che riusciremo ad organizzare insieme.

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