Domenica 4 febbraio 2024 l’ANPI provinciale ha organizzato una visita guidata al «Campo 65», luogo della memoria situato sulla statale da Altamura a Gravina. A condurre la visita è stato Giuliano De Felice, professore di Archeologia del Contemporaneo all’Università di Bari e principale studioso del sito archeologico. Si è trattato di una vera lezione itinerante, sviluppata con l’ausilio di tavole illustrate. È stata messa in luce la complessa stratificazione storica del sito, istituito come campo di concentramento dei prigionieri di guerra inglesi durante il secondo conflitto mondiale; dopo l’8 settembre 1943, una parte dell’area è stata adibita a campo di addestramento dei partigiani iugoslavi della brigata d’Oltremare. Infine, a guerra conclusa, la struttura è stata riconvertita in campo profughi per ospitare soprattutto gli esuli giuliano-dalmati. Di queste diverse fasi della dura vita del campo è rimasta traccia nei resti e negli edifici superstiti, oltre che nella memoria di testimoni italiani e britannici; cosicché il lavoro degli studiosi ha potuto ricostruire molti aspetti della storia di questo luogo e del suo rapporto con l’area murgiana in cui è collocato.
Ha preso parte alla visita l’associazione Campo 65 di Altamura, curatrice del sito e della sua memoria nonché promotrice di progetti didattici e di ricerca. Il gruppo di visitatori era composto prevalentemente da soci ANPI, circa una cinquantina, provenienti da Altamura, Bari, Cassano, Corato, Giovinazzo, Gravina, Molfetta, Santeramo, Terlizzi. Hanno partecipato alcuni testimoni altamurani e alcuni allievi del prof. De Felice.